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Cresce l’export Mantova-Iran Ma ora si teme l’effetto guerra - Gazzetta di Mantova Mercoledì 02 luglio 2025

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99 VDM festival letteratura api 04 09 2024 pag 10 

 

Cresce l’export Mantova-Iran Ma ora si teme l’effetto guerra

Il manager: «Pesano i controlli ai flussi commerciali come le rotte marittime e l’inflazione»

Se è vero che il valore delle esportazioni dalla provincia di Mantova verso l’Iran, nel primo trimestre del 2025, è aumentato rispetto allo stesso periodo nel 2024, è anche vero che il conflitto tra Iran e Israele potrebbe complicare i rapporti commerciali tra il nostro territorio e la Repubblica islamica.
Il valore dell’export Gli ultimi dati resi noti dall’Istat dicono che nei primi tre mesi di quest’anno vale 681.039 euro l’export dal Mantovano all’Iran, in aumento del 55,9% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando valeva 436.636 euro.
La categoria merceologica maggiormente esportata è quella dei prodotti dell’attività manifatturiera. Nello specifico, gli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici, il cui export vale 440.311 euro, anche questo in netto aumento rispetto ai primi 3 mesi del 2024, quando valeva 195.579 (+125,1%) .
Seguono i macchinari e gli apparecchi n.c.a, ossia quelli di impiego generale, ma anche quelli agricoli e per la deformazione dei metalli (171.728 euro) e i prodotti alimentari, le bevande e il tabacco (65.340 euro).
In allerta Dati positivi, insomma, che però potrebbero subire variazioni nel medio-lungo periodo. A dirlo è Alberto Bertini, consulente mercati esteri, specializzato in Medio Oriente, dell’azienda di marketing internazionale Monteluna, che però sottolinea che «il rapporto tra l’Italia e l’Iran è storico. Siamo il loro dodicesimo fornitore e il secondo Paese in Europa, dopo la Germania, per scambio merci.

L’Iran è un Paese con un’economia tutto sommato stabile e caratterizzato da una popolazione molto colta e soprattutto con una gran voglia di riconnettersi al mondo, poiché si sente, ed è, isolata.
È chiaro che qualsiasi guerra si porti dietro delle conseguenze negative. Non si possono fare previsioni precise, ma nella peggiore delle ipotesi potrebbero deteriorarsi i rapporti commerciali, oppure l’Iran potrebbe subire un impoverimento e di conseguenza avere meno disponibilità economica per mantenere i livelli di import ed export attuali».
Le complicazioni Al momento gli scambi commerciali tra la nostra nazione - e nello specifico anche Mantova - e l’Iran vedono delle complicazioni «dovute soprattutto a un maggiore controllo dei flussi commerciali e delle rotte marittime - sottolinea Bertini - ad un’inflazione molto alta e al congelamento dei canali finanziari. Non ultimo, l’Italia ha rapporti stretti con Paesi vicini a Israele e questo, ora, non migliora la situazione. Sicuramente eravamo più tranquilli qualche settimana fa».